Arte e cultura

‹ Lapin Blanc ›

Letteralmente il Teatro del Bianconiglio, ha visto la sua nascita alla fine del Settecento, ed è ancora oggi, uno dei principali punti di ritrovo dell'alta società parigina. Con il suo forbito repertorio che va dalla musica classica al balletto, alle esibizioni dei più celebri attori che mettono in scena le opere più prestigiose, il Lapin Blanc assicura un raffinato passatempo per tutte le persone con un gusto tradizionale del divertimento e l'amore per l'arte. Gli spettatori abituali sono per lo più coppie di elevato ceto sociale, che possono permettersi il caro prezzo del biglietto e di sfoggiare un abito da sera degno delle grandi occasioni. L'architettura è maestosa, la facciata principale del teatro è sempre illuminata, anche a notte fonda, e all'ingresso un tappeto color rosso cupo guida i visitatori verso l'entrata principale che anticipa l'atrio enorme, decorato da antichi dipinti alle pareti e da lampadari di cristallo. Varie scale dipartono da questo grande spazio, ognuna delle quali porta a una precisa sala, quattro in tutto. Le sale, in stile retrò, accolgono file interminabili di poltroncine, tutte voltate verso il grande palco coperto da una tenda rossa quando gli spettacoli non sono in atto. Le balconate sono solitamente riservate ai vip o comunque alle prenotazioni. Da lassù la vista è ottima e l'audio arriva chiarissimo.



‹ Galerie d'Art ›

Gli artisti sono un pò dappertutto, e Parigi è una delle città che li ospita volentieri, e gli da l'opportunità di esprimersi come meglio possono, aiutandoli a far conoscere - e apprezzare - il loro lavoro. Ci sono vari posti in cui si radunano o espongono le loro opere i pittori e gli scultori, ma il luogo per eccellenza è la Galleria d'Arte. E' un imponente edificio dal pavimento di legno e le pareti color pesca, intervallate di tanto in tanto da lunghe finestre, che permettono alla luce di entrare. Le sale sono molte, tutte abbastanza grandi per ospitare una mostra senza problemi di spazio; e di mostre ne vengono organizzate davvero tante, anche più d'una al giorno. La Galleria si organizza in due piani, e la divisione ha un suo preciso significato: dabbasso, difatti, in cui lo spazio è di più, si espongono i lavori degli artisti già affermati, che fanno pagare a tutti il biglietto d'entrata, anche se, ad onor del vero, il prezzo non è eccessivamente alto; le mostre possono essere anche di scultura, o di disegno, ma la maggior parte di esse ospita la pittura, quadri e quadri, di vario genere, allineati lungo le pareti, e riportanti in una targhettina sottostante una didascalia che li descrive in poche parole. Le mostre vengono pubblicizzate spesso, e a volte sono organizzati anche buffet o aperitivi per intrattenere gli ospiti. Al piano di sopra, invece, al quale si accede tramite una scalinata in legno, ci sono le opere degli artisti emergenti, per lo più giovani, ai quali la Galleria è ben lieta di dare la possibilità di esporre i loro lavori, nella speranza che possano avere successo.



‹ La Bibliothèque ›

E' la più grande Biblioteca di Parigi, che si trova al centro della città. E' un edificio molto ampio, silenzioso e ben illuminato. Il posto ideale dove andare a leggere o a studiare, in tutta tranquillità. La maggior parte dello spazio è occupato dagli scaffali con i libri, ma ci sono anche molti tavoli, in legno, attorno ai quali potersi sistemare, da soli, o anche in gruppo, l'importante è fare silenzio e non disturbare gli altri. La Bibliothèque raccoglie moltissimi libri, di ogni genere diverso, da quelli leggeri alle enciclopedie: non c'è testo che non potete trovare, a meno che non siano fuori entrambe le copie. Difatti, ogni libro è presente generalmente in doppia copia perchè può capitare che serva a più di una persona contemporaneamente. Riguardo la modalità di lettura dei libri, c'è da dire che questi possono essere consultati direttamente in biblioteca, oppure presi in prestito e portati a casa: l'importante è lasciare il proprio nome e cognome, l'indirizzo e il numero di telefono, con l'obbligo di restituirli non più tardi di un mese dopo. Inutile specificare che i libri non vanno rovinati in alcun modo: non devono essere fatte orecchie alle pagine, non devono essere strappate o macchiate e non si deve assolutamente scrivere sui libri, per nessuna ragione. Certo, è capitato che qualcuno abbia lasciato delle piccole dediche, ma se scoperto, è stato costretto a rimborsare la Biblioteca di tasca propria. L'edificio è aperto il lunedì, il mercoledì e il venerdì, dalle nove alle cinque; è sempre presente il Bibliotecario o uno dei suoi assistenti che aiuta nella ricerca dei libri, da informazioni e controlla che nessuno disturbi o tenti di portarsi via un libro di nascosto.



‹ Musée du Louvre ›

Il Louvre è uno dei più celebri musei al mondo, ed il primo per il numero di visitatori: oltre 8 milioni ogni anno. L'origine del termine è molto dibattuta: non si è ancora arrivati a comprendere quale sia l'esatta etimologia. Qualcuno sostiene che derivi dal latino, prendendo il significato di lupara -dove vivono i lupi-. Secondo qualcun'altro, invece, il significato del termine va ricercato nel linguaggio anglosassone, diventando castello o fortezza. Altri ancora invece, affermano che possa essere quercia o capolavoro. Comunque sia, il museo del Louvre è considerato un luogo molto affasciante sia per ció che contiene, sia per la sua storia, comprendente più secoli sia prima che dopo la rivoluzione francese, per un totale di 800 anni.La sua collezione comprende più di 380.000 oggetti e opere d' arte.
35.000 di questi sono esposti in maniera permanente -tutto l' anno- nei 60.600 metri quadrati a loro dedicati e comprendono artisti come Leonardo Da Vinci, Jacques Louis David e Eugene Delacroix. Al suo interno è divisa in otto sezioni, nella quale vengono esposti i dipinti, ma anche stampe, libri miniati, disegni e incisioni.
All'esterno si presenta invece come un enorme edificio, originariamente creato per essere una fortezza capetingia contro le forze normanne, accompagnato ad una piramide, monumento che ha attirato e continua ad attirare milioni di visitatori da ogni parte del mondo. Un luogo frequestato soprattutto da persone di una certa età, o con certi interessi o con certi indirizzi di studio. Poco frequentato dai giovani del luogo, è una grande fonte di conoscenza del passato non solo francese ma mondiale che, attraverso reperti o dipinti, arriva fino a noi.